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Tuesday 1 June 2010

MANCHAMANTELES

 

Il 3 di Giugno e'la giornata del Corpus Christi,causa di straordinari festeggiamenti in varie localita' del Messico.Questo piatto,dal curioso nome "macchia-tovaglie",e' tipico di tali festeggiamenti.Prende il nome dalla salsa che lo contaddistingue,una delle classiche 7 mole di Oaxaca.Tali salse hanno un ruolo fondamentale nella cucina messicana.Esistono un po' dappertutto,ma gli stati di Puebla e di Oaxaca sono particolarmente famosi per tali preparazioni.Per quanto testimonianze scritte sembrerebbero attribuire alla mole un origine conventuale,in realta' molti credono che la mole sia un' invenzione atzeca.Alcune mole sono abbastanza complesse,richiedono un gran numero di ingredienti e per tale ragione vengono preparate in grandi quantita'.La manchamanteles ha la particolarita' di essere usata sempre con della frutta.Per quanto riguarda la ricetta,ero tanto indecisa tra quella proposta da Diana Kennedy nel suo The essential cuisines of Mexico e quella proposta da Rick Bayless in Authentic Mexican:regional cooking from the heart of Mexico.Alla fin fine ho fatto un po di testa mia,ottenendo risultati decisamente dubbi.Oddio,il piatto e' molto buono,ma l'aspetto e' decisamente diverso da come dovrebbe essere ed ho la sensazione che un qualsiasi messicano che si rispetti mi prenderebbe a padellate...Ma bando alle ciance e via alla ricetta.
INGREDIENTI:
70 gr di mandorle,tostate e macinate
275 gr di carne di maiale,tagliata a pezzi di 3-4 cm
600 gr di pollo con l'osso,fuselli e sovraccoscie
175 gr,di cipolle,tagliate a listarelle
1 cucchiaio di lardo
1 cucchiaio di olio d'oliva
5 chiodi di garofano
1 bacchetta di cannella
del peperoncino secco
15 gr di concentrato di pomodoro
600 gr circa di brodo di pollo
250 gr di ananas fresco
160 gr di platano a fettine
sale
 

1:mettere il cucchiaio di olio d'oliva in una pentola capiente,salare i pezzi di pollo e maiale e rosolare brevemente.Mettere la carne da parte in un piatto,mettere il lardo in pentola e rosolare a fuoco lento le cipolle.

2:quando le cipolle saranno ben appassite,aggiungere la cannella, i chiodi di
garofano ed il peperoncino e soffriggere per un altro minutino.Aggiungere il
concentrato di pomodoro,il brodo e la carne.Cuocere a fuoco moderato con il
coperchio.
 

3:dopo circa 45 minuti ,aggiungere i pezzi di ananas e continuare la cottura per
altri 15-20 minuti.
Nel frattanto soffriggere le fettine di platano,indorandole da entrambi le parti.
 
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4:a fine cottura,aggiungere il platano ed addensare la salsa con le mandorle
macinate.

NOTE.Nonostante l'ottimo sapore,la salsa da me ottenuta era decisamente troppo
densa, opaca e pallida.Questo perche' la mole viene fatta tradizionalmente con
quantita' notevoli di chilli secco non troppo piccante che viene
bruciacchiato,fatto rinvenire in acqua calda e ridotto ad una pappetta.Tale
pappetta ha un colore meraviglioso.Ho ridotto considerevolmente la quantita' di lardo(la ricetta originale ne prevedeva 5 cucchiai,che,per quanto non molto
leggeri ,danno un certo lustro alla salsa).Infine direi 35 gr di mandorle
dovrebbero essere sufficienti per una buona mole.
BUON APPETITO!

9 comments:

Ely said...

Edith che ricetta meravigliosa!!!! ma il platano dici che qui lo trovo? e che sapore ha? mi piacerebbe davvero provare :-) chissà che profumo e che sapore!!!!

Aiuolik said...

Mi ha colpito il nome della ricetta e sono contenta di essere stata curiosa, ricetta veramente interessante. Que viva el Mexico!

Muscaria said...

Questa ricetta, anche solo per il nome, merita di essere riprodotta :-D
Non la conoscevo, me la salvo!

Araba Felice said...

A me ispira parecchio.
E poi a fine cena, si organizza un contest su chi per primo pronuncia il nome giusto...:-)))

terry said...

Bella questa ricettina messicana, narrata con storia e tradizione!!!
Cmq il nome di sta ricetta si adatterebbe a me...macchio tovaglie a tutto spiano...per non parlar delle maglie:)))

acquaviva said...

tu sai decisamente come indurre in tentazione! Sui dolci ho sorvolato ma qui mi becchi e mi affondi proprio...
Potrebbe essere che la salsa non ti è venuta liscia liscia perchè le mandorle erano magari tritate non abbastanza finemente? Esistono anche dei chiles dolci essicati, che potrebbero aiutarti con il colore senza infuocare troppo il sapore.
Comunque complimenti: io me la mangerei pure così!!!

Günther said...

è un piatto molto affascianane viene voglia di provarlo solo leggendo la preparazione, hai fatto bene a farcelo conoscere

Edith Pilaff said...

@ Ely:ciao,non so se il platano si trova facilmente dalle tue parti,pero' per questa ricetta puoi usare tranquillamente le patate dolci.Il platano,come sapore e texture,mi sembra quasi un incrocio tra una banana ed una patata (e' decisamente piu' denso della banana,ma e' meno dolce).A presto!

@ Aiuolik & Muscaria: si ,il nome e favoloso,tra l'altro,se non mi sbaglio in sardo macchia si dice mancia,pronunciato proprio come mancha.Pero' non mi ricordo come si dice tovaglia....

@arabafelice:mi piace molto l'idea del contest.Il premio,chiaramente,sarebbe uno smacchiatore deluxe! :)

@terry:ciao,purtroppo anch'io sono una frana con le macchie e ,generalmente,macchio sia la tovaglia che gli indumenti e faccio bingo....A presto!

@ acquaviva:si,sono proprio i chiles a cui mi riferivo nelle note finali (generalmente sono anchos).Un salutone!

@Gunther:ciao e grazie!mi piaceva la connotazione "religiosa" del piatto,e' una cosa che lo accomuna a tante preparazioni italiane.
A toute l'heure!

Anonymous said...

Ti prendo a padellate!!!! :-)
Io sono messicna, tu lo hai detto.